Non esiste una risposta universalmente valida, specie a fronte di una frode ai danni di possessori di carte di credito. Dipende da come sono andate le cose, dal proprio comportamento o eventualmente dalla propria colpa e anche dal contratto in essere tra l’utente e l’emittente della carta. In linea di massima, però, una cosa è certa: ognuno è responsabile della propria carta. Se è stato violato l’obbligo di diligenza, quasi sempre è l’utente a rispondere di eventuali danni.

 

Conseguenze

Le truffe ai danni di possessori di carte sono estremamente spiacevoli e scatenano molta rabbia.

Carta bloccata
Se si sospetta una truffa, gli istituti finanziari bloccano immediatamente la carta e il suo possessore si trova nella spiacevole situazione di non poterla più utilizzare. Meglio quindi disporre di più di una carta per non trovarsi inaspettatamente in difficoltà al momento di pagare. 

Conto prosciugato
Se non si è soliti verificare regolarmente il proprio estratto conto, nella peggiore delle ipotesi ci si può accorgere di essere stati truffati anche dopo settimane, dando la possibilità ai criminali di prosciugare nel frattempo il proprio conto. I casi di skimming richiedono un grande impegno ai possessori di carte ma anche agli istituti finanziari e alla polizia. Ci vuole molto tempo per condurre un’indagine accurata e per chiarire il caso specifico.